Chakarunas

CHAKARUNAS : CANTI AL QUINTO SOLE. (2011) Con “Canti al Quinto Sole”, Chakarunas rinnova l’intento di fare un dono alla Madre Terra e di invitare sempre più persone a partecipare, cantando, alla creazione di una nuova realtà, alla condivisione di un sogno collettivo, alla gratitudine e all’amore incondizionato verso ogni forma di vita.  Alcuni canti sono stati creati, altri imparati, ma sempre condivisi e cantati in gruppo, riuniti in cerchio, pellegrinando sulla rotta del proprio cuore, stretti intorno a un fuoco di cerimonia nelle notti di veglia o salutando con riverenza il miracolo dell’alba! I Chakarunas, ringraziano tutti coloro che hanno contribuito a diffonderli e ad arricchirli con la loro creatività. Grazie a tutti i Chakarunas, uomini e donne ponti, Anziani e Anziane di Tradizione che li hanno condivisi con tutti noi e che, grazie al canto, ci permettono di tessere insieme, a volte senza saperlo, quella ragnatela invisibile che unisce i cuori di chi li ha ascoltati, almeno una volta… Per tutte le nostre relazioni!

 

CHAKARUNAS : CANTI ALLE QUATTRO DIREZIONI. (2005) Questo cd nasce da un incontro musicale e spirituale tra noi e Abuela Margarita Nuñez, avvenuto durante la sua visita in Italia nel 2004. Avevamo appena terminato di realizzare il Cd “Canti alla Terra”, raccolta di canti di tradizione, quando abbiamo avuto il piacere di ospitarla e accompagnarla, cantando, durante il suo soggiorno in Italia.

Con lei abbiamo condiviso la antica cerimonia precolombiana del Temazcal, la capanna di sudore e purificazione, durante la quale, nel mezzo del calore e del vapore abbiamo intonato i nostri e i suoi canti di potere.

Desideravamo intensamente condividere quell’esperienza, che era stata per noi di catarsi, purificazione e trasformazione, avvenuta nella più assoluta semplicità, unici testimoni le nostre voci e i quattro elementi. L’anno successivo, abbiamo invitato nuovamente Doña Margarita Nuñez, e un giorno le abbiamo proposto di cantare davanti a un microfono…lei è morta dalle risate, le sembrava la cosa più folle che avesse potuto fare e quindi….accettò!

Così nasce questa raccolta che abbiamo chiamato “Canti alle 4 direzioni”, che si apre con le struggenti parole di un poema che è al tempo stesso una preghiera, dedicata all’Aquila Sacra dell’Est. Esse ci accompagnano all’interno del Temazcal, nel ventre della Madre Cosmica e nel percorso iniziatico delle cerimonie della vita.
Ringraziamo Abuela Margarita per i suoi canti e per ricordarci che il Grande Spirito è qui, dentro ognuno di noi, e ringraziamo altresì le magiche percussioni di Riccardo e la sua disponibilità, e le bellissime voci delle amiche Alegrìa e Bruna e dell’amico Carlo che hanno completato e reso possibile questo sogno.

Abbiamo raccolto questi canti, eredità delle tradizioni ancestrali dei popoli originari dell’Isola della Tartaruga, durante numerosi viaggi che ci hanno portato ad attraversare la spina dorsale Americana. Li abbiamo condivisi e cantati, con infiniti gruppi di persone riuniti ovunque nel Pianeta in piccole Tribù, comunità, fratelli e sorelle che riconoscono la Madre Natura come un essere vivente che ci accoglie e ci nutre instancabilmente, che si impegnano a mantenere l’equilibrio e l’armonia tra i regni esistenti in natura, che credono nella magia della vita e che promuovono l’arrivo di una nuova epoca in cui il tempo è arte e non più danaro! Con loro abbiamo reso grazie alla Terra, ci siamo uniti in cerchio durante cerimonie, abbiamo contemplato le stelle intorno al fuoco e salutato il miracolo dell’alba!

Di bocca in bocca, portati da un vento creativo, ciascun gruppo ha fatto suoi questi canti, li ha tradotti nel proprio linguaggio, spesso li ha cambiati in alcune parti ma la loro anima permane e finisce per essere il tessuto di quella ragnatela invisibile che unisce i cuori di tutti coloro che li hanno cantati, almeno una volta. Abbiamo inciso questi canti con il preciso intento di fare un’offerta alla Terra e dare la possibilità a sempre più persone di partecipare cantando alla creazione di una nuova realtà. La loro registrazione è avvenuta nella natura, cantando in cerchio, così, come li cantiamo di solito, usando esclusivamente il nostro cuore e alcuni strumenti a percussione.